AGRO-ALIMENTARE E PRODOTTI DEL MARE TRA LA SICILIA E LA TUNISIA, COOPERARE SI PUÒ IL MARCHIO “QUALIMED” È REALTÀ: DIECI AZIENDE TRA LE DUE SPONDE PUNTANO SULLA QUALITÀ
TRAPANI] Sono dieci le aziende pilota scelte tra cinque province siciliane (Trapani, Agrigento, Caltanissetta, Ragusa e Siracusa) e nove governatorati della Tunisia sulle quali si è sperimentato il progetto “Qualimed”, nell’ambito dei programmi di cooperazione transfrontaliera finanziati dall’Unione Europea. Il progetto – finanziato con 800 mila euro – ha visto insieme nove partner – capofila è Confindustria Trapani – tra i quali i distretti Cosvap, quello vitivinicolo, quello olivicolo, la Provincia Regionale di Trapani e quattro enti della sponda sud del Mediterraneo: il Gica (Groupement des Industries de Conserves Alimentaires), l’Union tunisienne de l’agriculture et de la pêche, il Centre Technique de l’agro-alimentaire e l’institut de recherche vétérinaire de Tunisie. Le aziende sulle quali si è sperimentato il progetto operano nell’ambito agro-alimentare e ittico: sei sono tunisine e quattro, invece, siciliane, scelte fra le province di Trapani e Agrigento.
IL
PERCHÉ DEL PROGETTO – Il progetto, iniziato nel novembre 2011 e in
chiusura proprio all’inizio di maggio di quest’anno, è nato proprio dopo
lo studio dei due territori di frontiera, quello siciliano costiero che
si affaccia sul Mediterraneo e quello tunisino, rilevando le
potenzialità produttive fra le due sponde, con l’occhio rivolto a un
mercato europeo. E non solo. Perché si è rilevato, ad esempio per l’olio
d’oliva, come la produzione italiana non riesce a garantire il
fabbisogno della Penisola. Da qui anche in Sicilia si è registrato un
incremento dell’import di olio da altri paesi (come Spagna,
Grecia) che, soltanto nel 2011, ha fatto registrare l’ingresso di 625
tonnellate di prodotto, non garantite, però, da certificazioni di
qualità. Il progetto “Qualimed”, invece, pone l’attenzione proprio sulla
produzione che, con l’apposizione del marchio, dia fiducia al
consumatore finale sulla qualità di cosa consumerà in cucina.
«NUOVI
SCENARI EUROPEI PER AZIENDE DEL SUD» – Dallo studio fatto sui
territori, in questi primi due anni del progetto sono stati selezionati
soltanto alcuni prodotti alimentari, per i quali sono stati predisposti i
disciplinari di produzione: le sardine, i pomodori secchi, l’olio
d’oliva, le olive da tavola e i succhi d’uva e derivati. «Il rispetto
dei disciplinari nella produzione è segno di garanzia – spiega
l’ingegnere Francesco Seidita, coordinatore tecnico del progetto – con
un duplice obiettivo, da un lato garantire il consumatore finale e
dall’altro innalzare il livello di qualità e di crescita imprenditoriale
delle aziende, con una capacità produttiva in grado di affrontare il
mercato globalizzato che, oltre alla qualità garantita, richiede una
quantità costante nel tempo». «Questo progetto è il segno evidente che
la cooperazione transfrontaliera, tra istituzioni e aziende private
delle due sponde, può dare concreti risultati – spiega Gregory
Bongiorno, presidente di Confindustria Trapani – e che apre nuovi
scenari di commercializzazione ad aziende italiane del Sud che da sole,
per quantità di produzione, non avrebbero potuto aspirare a mercati
europei. Le buone pratiche e la fattiva collaborazione sviluppate
nell’ambito del progetto rappresentano il vero volto di una cooperazione
tra Paesi diversi negli usi, costumi e nelle religioni che annulla, di
fatto, la diffidenza che, spesso, c’è». In una successiva fase del
progetto il paniere di prodotti sarà arricchito di altri beni.
LE
CERTIFICAZIONI E I RISULTATI - Le aziende che potranno produrre col
marchio “Qualimed” sono state certificate al termine di un lungo e
rigoroso percorso vincolato dal rispetto di parametri. Martedì 29, alle
ore 9 presso la Soat (via Bonsignore, 14) a Castelvetrano avverrà la
consegna degli attestati da parte di Mario Cugno di Certiquality, l’ente
internazionale che, nell’ambito del progetto, ha certificato le aziende
pilota e ha validato i disciplinari. Ma sarà anche l’occasione per
illustrare il progetto, “Un ponte mediterraneo per la promozione dei
prodotti agroalimentari”. Interverranno: il sindaco di Castelvetrano
Felice Errante, il console tunisino a Palermo Farhat Ben Souissi,
Giovanni Cascio (dirigente Soat Castelvetrano), Felice Crescente
(dirigente Unità 176 Condotta Agraria), il presidente di Confindustria
Trapani Gregory Bongiorno, Vincenzo Petruso del Dipartimento della
Programmazione Servizio cooperazione territoriale europa e cooperazione
decentrata. E ancora: Sami Ben Abdelaali, consigliere diplomatico della
Regione Siciliana, Nino Salerno, vice presidente di Confindustria
Sicilia con delega alla internazionalizzazione, Giada Lupo, referente
Sicilia del progetto speciale Federturismo Confindustria Expò 2015. I
risultati del progetto, invece, saranno illustrati da Rosalia D’Alì e
Francesco Seidita.