MENFI, LETTERA DEL SINDACO BOTTA AI SINDACI AGRIGENTINI: ''NON ABBANDONIAMO LAMPEDUSA AL SUO DESTINO''
''Non abbandoniamo Lampedusa''. E' l’appello del sindaco di Menfi Michele Botta contenuto in una lettera indirizzata a tutti i sindaci della provincia di Agrigento. ''E’doveroso per tutti noi - dice Botta - schierarci a fianco di Lampedusa e rafforzare il sentimento di volontà di riscatto che in questo momento da quella popolazione proviene''. Per il sindaco di Menfi ''i fatti degli ultimi giorni legati alla crisi libica dimostrano che di fronte a vicende come gli interessi economici che girano attorno al petrolio, non si esita a scendere in guerra. Invece, per Lampedusa e per il suo futuro, si resta a guardare. Eppure - aggiunge Botta - quella in corso è un’emergenza che sta rischiando di isolare ulteriormente un luogo che, suo malgrado, è diventato il simbolo della sofferenza umanitaria''. Per il sindaco di Menfi ''di fronte al dramma che sta interessando l’isola, e all’inaccettabile sovraccarico di responsabilità che i continui sbarchi di migranti hanno determinato in capo alla locale amministrazione non possiamo far finta di niente e voltarci dall’altra parte''. Il sindaco di Menfi chiede dunque ai suoi colleghi degli altri comuni agrigentini di non far mancare un sostegno a Lampedusa, ''la cui storia e la cui bellezza sono patrimonio di noi tutti, e non solo della gente del luogo che rischia di subire conseguenze economiche pesantissime in vista della stagione turistica''. Nell'esprimere solidarietà ai lampedusani, Michele Botta definisce ''incomprensibile'' l’atteggiamento di sostanziale abbandono al proprio destino sia dell’isola di Lampedusa che della Sicilia tutta, e in tal senso condivide le iniziative condotte in queste ore dal governo della Regione a tutela della dignità del popolo siciliano. Per i prossimi giorni il sindaco di Menfi Michele Botta ha annunciato una visita istituzionale a Lampedusa assieme all’assessore comunale Ignazio Napoli, che proprio di Lampedusa è originario. Botta invita gli altri sindaci a fare la stessa cosa, e a fare ''fronte comune'' come territorio provinciale contro uno stato di cose che danneggia tutti, non solo Lampedusa.