TERRAMARE, OLTRE 70MILA PRESENZE A PARTANNA
PARTANNA (TRAPANI) – Oltre 70 mila presenze in quattro giorni. ‘TerraMare’, l’iniziativa finanziata dall’assessorato regionale delle Risorse agricole ed alimentari – Dipartimento degli interventi per la Pesca e promossa dai Comuni di Partanna, Castelvetrano, Mazara del Vallo e dalla Provincia regionale di Trapani chiude i battenti incassando un ottimo risultato. A far calare il sipario sulla kermesse sono state le note dell’Officina Sinfonica Siciliana con il concerto ‘Le convenienze e inconvenienze teatrali’ di Gaetano Donizetti, a cura dell’Accademia nazionale della Politica. Ultimo riuscitissimo appuntamento musicale di un cartellone che ha visto anche la presenza dei Matia Bazar e di Roberto Vecchioni, due monumenti del panorama artistico italiano, che hanno fatto registrare giovedì 1 settembre e sabato 3 settembre record di presenze.
Workshop, convegni a tema, degustazioni, grandi eventi hanno richiamato nelle tre cittadine della Valle del Belice un numero record di visitatori. Per tutta la durata della manifestazione dieci operatori stranieri provenienti da Germania, Danimarca, Romania, Slovacchia, Regno Unito, Francia e Spagna hanno avuto modo di conoscere più da vicino le prelibatezze del territorio, entrando in contatto con aziende locali dei settori vitivinicolo, oleario, caseario, ortofrutticolo ed ittico. Degustazioni, incontri be to be e visite nelle stesse aziende coinvolte nel progetto per una promozione dei prodotti ittici ed agroalimentari della Provincia di Trapani.
Insomma, un tour dei sapori mediterranei per accogliere la sfida dei mercati esteri e puntare alla valorizzazione delle eccellenze che il comprensorio offre. Protagonisti d’eccezione sono stati l’olio, il vino, i formaggi della Valle del Belice, la sardina di Castelvetrano e la cipolla dolce di Partanna. Veri e propri tesori enogastronomici che gli operatori specializzati, appositamente selezionati dalla ‘Leonardo business consulting’, azienda leader nel supporto ai processi di internazionalizzazione d’impresa, hanno apprezzato a tal punto da stringere accordi in esclusiva con le ditte locali. Un primo report dell’iniziativa, formulato sulla base di un questionario di gradimento somministrato ad aziende e compratori internazionali, ha evidenziato un livello altissimo di soddisfazione ed interesse nei confronti dei prodotti del territorio.
“L’azione sinergica condotta dall’Amministrazione provinciale, guidata dal presidente Mimmo Turano – dice l’assessore alle Attività produttive della Provincia di Trapani, Doriana Licata – ha dato i frutti sperati. TerraMare è stato un esempio virtuoso di collaborazione tra Enti diversi, i Comuni di Partanna, Castelvetrano, Mazara del Vallo e la Provincia, per raccontare un territorio attraverso le sue ricchezze enogastronomiche, ma anche artistiche e culturali. Il nostro impegno per la promozione, però, non si ferma qui. Il 9 novembre, infatti, saremo ad Abu Dabhi negli Emirati Arabi Uniti per presentare i prodotti ‘TerraMare’ in occasione della partita del cuore tra le nazionali piloti Formula Uno e calciatori. Inoltre, una troupe della Rai australiana sarà in questi giorni nel trapanese per girare due puntate di Linea Blu che andranno in onda in primavera”.
“TerraMare è stata una sfida importante – ha detto il sindaco di Partanna, Giovanni Cuttone – soprattutto in un momento come quello attuale, in cui la crisi congiunturale colpisce duramente i territori. Mettere insieme i prodotti della terra e del mare per promuovere il comprensorio significa anche dare una boccata di ossigeno ai nostri operatori economici. Gli incontri tra buyers esteri e le aziende locali e contratti chiusi rappresentano un primo importante passo avanti lungo la via dell’internazionalizzazione”.
Ma dall’Amministrazione comunale di Partanna arriva anche un appello, diretto alla Regione siciliana, affinché la manifestazione possa diventare “un appuntamento fisso del cartellone estivo dell’Isola”. “Il nostro obiettivo, ambizioso ma realizzabile – puntualizza l’assessore allo Sviluppo economico della cittadina della Valle del Belice, Nicola Catania – è fare della kermesse un salone annuale del pesce e dei prodotti enogastronomici del Mediterraneo, in grado di accogliere sempre maggiori presenze e portare all'estero la tradizione enogastronomica del territorio per favorire partenariati in ambito commerciale e turistico”.
“Le nostre aziende – dice l’assessore alle Attività produttive del Comune di Partanna, Angelo Bulgarello – hanno compreso che è necessario fare sistema e parlare di piattaforme comuni. La sinergia tra diversi Enti pubblici e tra le imprese moltiplica le potenzialità dei singoli dando al nostro tessuto economico una chance in più di sopravvivere a una crisi, che oggi assume proporzioni sempre più drammatiche”. Una sfida importante per cui è necessario, però, di un impegno costante. “TerraMare – dice Antonino Iozza, manager della ‘Leonardo business consulting’- è una grande opportunità che l’Amministrazione comunale sta dando alle aziende locali, una felice intuizione. Ma l’internazionalizzazione non può essere un fatto episodico ed occasionale. Se il ‘prodotto Partanna’ vuole affacciarsi ai mercati internazionali allora le micro imprese locali devono imparare a fare internazionalizzazione, ossia devono organizzarsi stabilmente per superare ogni improvvisazione. In Sicilia, purtroppo – conclude -, registriamo ancora resistenze culturali verso ogni forma, pubblica e privata, di consulenza alle imprese”.
Dunque la strada è tracciata, ma ora occorre percorrerla fino in fondo.
Partanna, 5 settembre Insomma, un tour dei sapori mediterranei per accogliere la sfida dei mercati esteri e puntare alla valorizzazione delle eccellenze che il comprensorio offre. Protagonisti d’eccezione sono stati l’olio, il vino, i formaggi della Valle del Belice, la sardina di Castelvetrano e la cipolla dolce di Partanna. Veri e propri tesori enogastronomici che gli operatori specializzati, appositamente selezionati dalla ‘Leonardo business consulting’, azienda leader nel supporto ai processi di internazionalizzazione d’impresa, hanno apprezzato a tal punto da stringere accordi in esclusiva con le ditte locali. Un primo report dell’iniziativa, formulato sulla base di un questionario di gradimento somministrato ad aziende e compratori internazionali, ha evidenziato un livello altissimo di soddisfazione ed interesse nei confronti dei prodotti del territorio.
“L’azione sinergica condotta dall’Amministrazione provinciale, guidata dal presidente Mimmo Turano – dice l’assessore alle Attività produttive della Provincia di Trapani, Doriana Licata – ha dato i frutti sperati. TerraMare è stato un esempio virtuoso di collaborazione tra Enti diversi, i Comuni di Partanna, Castelvetrano, Mazara del Vallo e la Provincia, per raccontare un territorio attraverso le sue ricchezze enogastronomiche, ma anche artistiche e culturali. Il nostro impegno per la promozione, però, non si ferma qui. Il 9 novembre, infatti, saremo ad Abu Dabhi negli Emirati Arabi Uniti per presentare i prodotti ‘TerraMare’ in occasione della partita del cuore tra le nazionali piloti Formula Uno e calciatori. Inoltre, una troupe della Rai australiana sarà in questi giorni nel trapanese per girare due puntate di Linea Blu che andranno in onda in primavera”.
“TerraMare è stata una sfida importante – ha detto il sindaco di Partanna, Giovanni Cuttone – soprattutto in un momento come quello attuale, in cui la crisi congiunturale colpisce duramente i territori. Mettere insieme i prodotti della terra e del mare per promuovere il comprensorio significa anche dare una boccata di ossigeno ai nostri operatori economici. Gli incontri tra buyers esteri e le aziende locali e contratti chiusi rappresentano un primo importante passo avanti lungo la via dell’internazionalizzazione”.
Ma dall’Amministrazione comunale di Partanna arriva anche un appello, diretto alla Regione siciliana, affinché la manifestazione possa diventare “un appuntamento fisso del cartellone estivo dell’Isola”. “Il nostro obiettivo, ambizioso ma realizzabile – puntualizza l’assessore allo Sviluppo economico della cittadina della Valle del Belice, Nicola Catania – è fare della kermesse un salone annuale del pesce e dei prodotti enogastronomici del Mediterraneo, in grado di accogliere sempre maggiori presenze e portare all'estero la tradizione enogastronomica del territorio per favorire partenariati in ambito commerciale e turistico”.
“Le nostre aziende – dice l’assessore alle Attività produttive del Comune di Partanna, Angelo Bulgarello – hanno compreso che è necessario fare sistema e parlare di piattaforme comuni. La sinergia tra diversi Enti pubblici e tra le imprese moltiplica le potenzialità dei singoli dando al nostro tessuto economico una chance in più di sopravvivere a una crisi, che oggi assume proporzioni sempre più drammatiche”. Una sfida importante per cui è necessario, però, di un impegno costante. “TerraMare – dice Antonino Iozza, manager della ‘Leonardo business consulting’- è una grande opportunità che l’Amministrazione comunale sta dando alle aziende locali, una felice intuizione. Ma l’internazionalizzazione non può essere un fatto episodico ed occasionale. Se il ‘prodotto Partanna’ vuole affacciarsi ai mercati internazionali allora le micro imprese locali devono imparare a fare internazionalizzazione, ossia devono organizzarsi stabilmente per superare ogni improvvisazione. In Sicilia, purtroppo – conclude -, registriamo ancora resistenze culturali verso ogni forma, pubblica e privata, di consulenza alle imprese”.
Dunque la strada è tracciata, ma ora occorre percorrerla fino in fondo.
L’UFFICIO STAMPA 329.0805777