Il bollettino degli incendi del 27/05/2008
Sicilia incendiata (La Sicilia)
PALERMO - Sicilia nella morsa degli incendi, i danni più gravi nel Messinese e nel Palermitano. A meno di un anno dai roghi che causarono la morte di sei persone a Patti (Messina), torna l'incubo nella provincia: decine gli incendi, in uno dei quali è rimasto lievemente ferito anche un volontario che non sarebbe grave. Le fiamme hanno raggiunto anche l'autostrada Palermo-Messina: chiusa la carreggiata all'altezza dello svincolo di Divieto.Le fiamme questo pomeriggio sono divampate tra Barcellona e Messina. Evacuate decine di abitazioni nelle frazioni San Martino e Grangiara di Spadafora. Scene di panico tra Rometta e Villafranca a causa dell'impossibilità di percorrere le strade, bloccate dal fumo.Nelle operazioni di spegnimento degli incendi, una decina in tutto, impegnati Forestale, Protezione civile, carabinieri e numerosi volontari. Fiamme anche nella zona di Barcellona, a Portosalvo, dove il fuoco ha lambito le case.Ed è emergenza a Rodi Milici, dove un vasto rogo sta lambendo il centro abitato. Nella zona insieme a forestali e vigili del fuoco anche due canadair. Le forze dell'ordine hanno evacuato alcune abitazioni.Situazione precaria anche nel Palermitano. I carabinieri hanno fatto evacuare per precauzione circa 300 persone, fra turisti e personale del villaggio Valtur a Pollina. Da ore nella zona divampa un vasto incendio che vede impegnati uomini della forestale e vigili del fuoco. Il forte vento di scirocco oltre ad alimentare le fiamme sta creando problemi alle operazioni di rifornimento del canadair.Un carabiniere, Andrea Puglisi, ha riportato una lieve ustione a un braccio mentre stava soccorrendo una famiglia in un'abitazione minacciata dalle fiamme che sono divampate in un campo adiacente, in via Galletti, a Palermo. Durante il rogo sono rimaste intossicate altre quattro persone, tutte sono state accompagnate all'ospedale Buccheri La Ferla. Un giovane soccorso nel balcone dell'appartamento è stato accompagnato in ospedale da una gazzella dei carabinieri. Il fumo denso sviluppatosi dall'incendio e il traffico ha impedito l'arrivo dell'ambulanza.La linea ferroviaria Messina-Palermo, fra Termini Imerese e Bagheria, è stata interrotta a causa di un incendio che ha lambito la linea ferrata. Il rogo, sviluppatosi intorno alle 12.45 e domato alle 14.15, ha causato notevoli ritardi ai treni. Domato dai vigili del fuoco anche l'incendio scoppiato nel pomeriggio in un campo nei pressi dell'ex mattatoio comunale di Palermo. Salvi i 50 cani ricoverati nel locale, usato come depandance del canile. L'intervento dei pompieri ha impedito che prendessero fuoco centinaia di pneumatici abbandonati all'interno del deposito comunale per le vetture pubbliche in disuso.
PALERMO - Sicilia nella morsa degli incendi, i danni più gravi nel Messinese e nel Palermitano. A meno di un anno dai roghi che causarono la morte di sei persone a Patti (Messina), torna l'incubo nella provincia: decine gli incendi, in uno dei quali è rimasto lievemente ferito anche un volontario che non sarebbe grave. Le fiamme hanno raggiunto anche l'autostrada Palermo-Messina: chiusa la carreggiata all'altezza dello svincolo di Divieto.Le fiamme questo pomeriggio sono divampate tra Barcellona e Messina. Evacuate decine di abitazioni nelle frazioni San Martino e Grangiara di Spadafora. Scene di panico tra Rometta e Villafranca a causa dell'impossibilità di percorrere le strade, bloccate dal fumo.Nelle operazioni di spegnimento degli incendi, una decina in tutto, impegnati Forestale, Protezione civile, carabinieri e numerosi volontari. Fiamme anche nella zona di Barcellona, a Portosalvo, dove il fuoco ha lambito le case.Ed è emergenza a Rodi Milici, dove un vasto rogo sta lambendo il centro abitato. Nella zona insieme a forestali e vigili del fuoco anche due canadair. Le forze dell'ordine hanno evacuato alcune abitazioni.Situazione precaria anche nel Palermitano. I carabinieri hanno fatto evacuare per precauzione circa 300 persone, fra turisti e personale del villaggio Valtur a Pollina. Da ore nella zona divampa un vasto incendio che vede impegnati uomini della forestale e vigili del fuoco. Il forte vento di scirocco oltre ad alimentare le fiamme sta creando problemi alle operazioni di rifornimento del canadair.Un carabiniere, Andrea Puglisi, ha riportato una lieve ustione a un braccio mentre stava soccorrendo una famiglia in un'abitazione minacciata dalle fiamme che sono divampate in un campo adiacente, in via Galletti, a Palermo. Durante il rogo sono rimaste intossicate altre quattro persone, tutte sono state accompagnate all'ospedale Buccheri La Ferla. Un giovane soccorso nel balcone dell'appartamento è stato accompagnato in ospedale da una gazzella dei carabinieri. Il fumo denso sviluppatosi dall'incendio e il traffico ha impedito l'arrivo dell'ambulanza.La linea ferroviaria Messina-Palermo, fra Termini Imerese e Bagheria, è stata interrotta a causa di un incendio che ha lambito la linea ferrata. Il rogo, sviluppatosi intorno alle 12.45 e domato alle 14.15, ha causato notevoli ritardi ai treni. Domato dai vigili del fuoco anche l'incendio scoppiato nel pomeriggio in un campo nei pressi dell'ex mattatoio comunale di Palermo. Salvi i 50 cani ricoverati nel locale, usato come depandance del canile. L'intervento dei pompieri ha impedito che prendessero fuoco centinaia di pneumatici abbandonati all'interno del deposito comunale per le vetture pubbliche in disuso.
Gli incendi dolosi tornano a devastare la Sicilia: un ferito grave, 300 turisti evacuati da un villaggio ( Il Messaggero)
PALERMO (27 maggio) - A meno di un anno dagli incendi che causarono la morte di sei persone a Patti, in provincia di Messina torna l'incubo delle fiamme. Decine i roghi divampati oggi, in cui è rimasto ferito gravemente un volontario. L'uomo ha riportato ustioni al volto e alla schiena mentre cercava di spegnere un incendio scoppiato a Venetico. Trasportato d' urgenza al Policlinico di Messina, il volontario è ora è in rianimazione con pericolo di necrosi agli arti. L'uomo, le cui iniziali sono M.R. ha ustioni gravissime alle gambe, al volto e alla schiena. Si è cercato di trasportarlo in un centro per grandi ustionati, ma non c'erano posti disponibili. Ferito anche un volontario del nucleo radiomobile di Palermo, rimasto ustionato a un braccio mentre stava soccorrendo una famiglia in un'abitazione minacciata dalle fiamme.Ancora da accertare le cause che hanno scatenato i roghi alimentati dal forte vento di scirocco che soffia da ieri. A Spadafora, dove sono andati distrutti un camion e un escavatore, è stato allestito un posto medico di emergenza: molte persone sono rimaste intossicate dal fumo e hanno avuto bisogno di assistenza medica. Chiusi alcuni tratti della A 20. Per il denso fumo generato dai numerosi incendi scoppiati nei pressi dell'autostrada Palermo-Messina (A-20), la carreggiata è stata chiusa anche nei tratti vicini alle uscite di Boccetta e Messina Centro. Nel pomeriggio era stata disposta la chiusura all'altezza dello svincolo di Divieto. Evacuate decine di abitazioni nelle frazioni San Martino e Grangiara di Spadafora. Scene di panico tra Rometta e Villafranca a causa dell'impossibilità di percorrere le strade, bloccate dal fumo. Evacuato un villaggio turistico. Attorno alle 17 i carabinieri hanno fatto evacuare per precauzione circa 300 persone, fra turisti e personale del villaggio Valtur a Pollina (Palermo). Un vasto incendio divampato nella zona ha visto impegnati uomini della forestale e vigili del fuoco. Vigili del fuoco a secco, intervengono gli avieri. Nel trapanese, nei comuni di Marsala e Mazara del Vallo, i vigili del fuoco hanno esaurito le scorte d'acqua e hanno dovuto chiedere aiuto a carabinieri e aeronautica militare, accorsi con altre autobotti. Una cinquantina di pecore sono morte bruciate nell'incendio di un ovile in contrada Madonna dell'Alto Oliva, alla periferia di Marsala. Il fabbricato è andato distrutto dalle fiamme. Le raffiche di vento hanno inoltre provocato la caduta di alberi e cartelloni pubblicitari nel centro di Marsala e della tettoia di un rifornimento di carburante in contrada Addolorata. Sulla statale 115 per Mazara, il caldo ha provocato un principio d'incendio in una pompa di benzina.Tra Sicilia e Calabria 15 interventi in 48 ore. Caldo e scirocco al Centro-Sud hanno alimentato gli incendi boschivi, 15 dei quali hanno richiesto nelle ultime 48 ore l'intervento dei Canadair del Dipartimento della Protezione civile. In Sicilia la quasi totalità dei roghi: (cinque ieri e nove oggi). Sempre al Sud, nella provincia di Reggio Calabria, ieri un incendio boschivo ha interessato un'area ricoperta da macchia mediterranea.
Palermo - In Sicilia "la situazione è critica" per gli incendi scoppiati oggi sulla costa settentrionale, nella zona di Spadafora: "I roghi sono vicino alle case, c’è una fortissima turbolenza, ma stiamo facendo fronte alla situazione con tutti i mezzi possibili". A dirlo è Bernardo De Bernardinis, dirigente della Protezione Civile e responsabile dell’area prevenzione rischi naturali, spiegando che "ora in Sicilia c’è tutta la flotta dei canadair della Protezione civile, in totale 7 aerei: eravamo pronti a questa emergenza, sapendo che in questi giorni ci sono 12 gradi in più della media stagionale".
Roghi in Sicilia - Ondata di caldo al sud Il Giornale
Fiamme nel Palermitano Quattro persone sono state evacuate dalla polizia e dai vigili urbani dopo che le fiamme, divampate in un appezzamento di terreno di via Lanza di Scalea a Palermo, avevano minacciato le loro abitazioni. Il fronte fuoco, alimentato dal forte vento di scirocco, ha interessato una vasta area dove i vigili del fuoco sono intervenuti con tre squadre. Un altro equipaggio della Questura ha soccorso un’anziana donna che era rimasta chiusa nel balcone di casa dopo che il forte vento aveva causato la chiusura improvvisa delle porte. Un focolaio ha minacciato, sempre a Palermo, un’area a verde a poca distanza dall’ex mattatoio comunale in Corso dei Mille. Si è reso necessario trasferiti alcuni cani ospitati in box per il canile municipale dopo che le fiamme avevano danneggiato un gabbiotto esterno. Altri incendi sono divampati in provincia, tra Misilmeri, Bolognetta, Villabate e Castelbuono. Tutte le squadre dei vigili del fuoco di Palermo e dei distaccamenti periferici sono impegnati incessantemente nelle opere di spegnimento, rese difficili dal gran caldo e dal forte vento di scirocco che soffia intenso da 36 ore.
Venti incendi nel Foggiano Oltre una ventina gli interventi effettuati dalle squadre dei vigili del fuoco del comando provincia di Foggia in tutta la Capitanata a causa degli incendi di sterpaglie. Da questa mattina il centralino del comando è stato letteralmente inondato di richieste di interventi in molte zone della provincia a causa dei tantissimi focolai alimentati anche dal caldo scoppiato nelle ultime ore e dal vento che in alcune zone ha creato non pochi problemi ai vigili del fuoco. Oltre che alla periferia del comune capoluogo, le squadre del 115 sono intervenuti per spegnere le fiamme anche nelle campagne di Ascoli Satriano e in alcuni centri del Gargano. Intervento anche a San Severo, dove un principio di incendio è scoppiato all’interno di un’abitazione di un piano. Quando le fiamme sono divampate, in casa vi era solo un ragazzini che è stato messo in salvo dai vigili del fuoco e da alcuni agenti di polizia intervenuti sul posto. Il ragazzo è stato poi ricoverato all’ospedale Masselli Mascia di San Severo per alcune ustioni.
Ondata di caldo in 13 città Proseguono le alte temperature al Centro-Sud e si moltiplicano le città a rischio ondate di calore: oggi sono 13, contro le 6 di ieri. A Perugia, oggi alle 14, la temperatura era di 32 gradi. A segnalarlo è l’apposito sistema di sorveglianza del Dipartimento della Protezione civile che svolge un monitoraggio in 26 città. L’ondata di calore è una situazione di caldo patologico che determina un aumento della mortalità nella popolazione. A Bari oggi e domani il monitoraggio segnala il livello 2, che indica temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio (anziani, bambini e soggetti con patologie cardiovascolari). Ma dopodomani si toccherà il livello 3, che segnala un’ondata di calore in corso, la prima dell’anno. Questa la situazione nelle altre città per cui è scattato l’allerta caldo al livello 2: Campobasso (oggi e domani), Civitavecchia (oggi e domani), Firenze (oggi), Frosinone (oggi), Latina (oggi), Messina (oggi), Napoli (oggi e domani), Palermo (oggi e domani), Perugia (oggi), Pescara (oggi e domani), Rieti (oggi), Roma (oggi). Ieri, a Perugia, la massima era stata di 30 gradi.
Fiamme nel Palermitano Quattro persone sono state evacuate dalla polizia e dai vigili urbani dopo che le fiamme, divampate in un appezzamento di terreno di via Lanza di Scalea a Palermo, avevano minacciato le loro abitazioni. Il fronte fuoco, alimentato dal forte vento di scirocco, ha interessato una vasta area dove i vigili del fuoco sono intervenuti con tre squadre. Un altro equipaggio della Questura ha soccorso un’anziana donna che era rimasta chiusa nel balcone di casa dopo che il forte vento aveva causato la chiusura improvvisa delle porte. Un focolaio ha minacciato, sempre a Palermo, un’area a verde a poca distanza dall’ex mattatoio comunale in Corso dei Mille. Si è reso necessario trasferiti alcuni cani ospitati in box per il canile municipale dopo che le fiamme avevano danneggiato un gabbiotto esterno. Altri incendi sono divampati in provincia, tra Misilmeri, Bolognetta, Villabate e Castelbuono. Tutte le squadre dei vigili del fuoco di Palermo e dei distaccamenti periferici sono impegnati incessantemente nelle opere di spegnimento, rese difficili dal gran caldo e dal forte vento di scirocco che soffia intenso da 36 ore.
Venti incendi nel Foggiano Oltre una ventina gli interventi effettuati dalle squadre dei vigili del fuoco del comando provincia di Foggia in tutta la Capitanata a causa degli incendi di sterpaglie. Da questa mattina il centralino del comando è stato letteralmente inondato di richieste di interventi in molte zone della provincia a causa dei tantissimi focolai alimentati anche dal caldo scoppiato nelle ultime ore e dal vento che in alcune zone ha creato non pochi problemi ai vigili del fuoco. Oltre che alla periferia del comune capoluogo, le squadre del 115 sono intervenuti per spegnere le fiamme anche nelle campagne di Ascoli Satriano e in alcuni centri del Gargano. Intervento anche a San Severo, dove un principio di incendio è scoppiato all’interno di un’abitazione di un piano. Quando le fiamme sono divampate, in casa vi era solo un ragazzini che è stato messo in salvo dai vigili del fuoco e da alcuni agenti di polizia intervenuti sul posto. Il ragazzo è stato poi ricoverato all’ospedale Masselli Mascia di San Severo per alcune ustioni.
Ondata di caldo in 13 città Proseguono le alte temperature al Centro-Sud e si moltiplicano le città a rischio ondate di calore: oggi sono 13, contro le 6 di ieri. A Perugia, oggi alle 14, la temperatura era di 32 gradi. A segnalarlo è l’apposito sistema di sorveglianza del Dipartimento della Protezione civile che svolge un monitoraggio in 26 città. L’ondata di calore è una situazione di caldo patologico che determina un aumento della mortalità nella popolazione. A Bari oggi e domani il monitoraggio segnala il livello 2, che indica temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio (anziani, bambini e soggetti con patologie cardiovascolari). Ma dopodomani si toccherà il livello 3, che segnala un’ondata di calore in corso, la prima dell’anno. Questa la situazione nelle altre città per cui è scattato l’allerta caldo al livello 2: Campobasso (oggi e domani), Civitavecchia (oggi e domani), Firenze (oggi), Frosinone (oggi), Latina (oggi), Messina (oggi), Napoli (oggi e domani), Palermo (oggi e domani), Perugia (oggi), Pescara (oggi e domani), Rieti (oggi), Roma (oggi). Ieri, a Perugia, la massima era stata di 30 gradi.
Agrigento, dopo sei ore incendio domato dai canadair
Le fiamme alla fine sono state domate prima che scoccasero le 19. Dopo l'intensa giornata che ha visto i pompieri e la guardia forestale impegnati su diversi fronti, la situazione è finalmente tornata sotto controllo: cessato il forte vento, il viadotto Morandi è stato riaperto al traffico e le fiamme sono state estinte del tutto. Adesso si cerca di fare una stima dei danni e di .................