LOTTA ALLA MAFIA, SI RIMETTE IN PRODUZIONE FONDO AGRICOLO CONFISCATO A NUNZIO SPEZIA


Potatura dei 250 alberi di limoni e ulivi e l’installazione di un nuovo impianto d’irrigazione. Sono questi i primi interventi che la Fondazione San Vito Onlus sta facendo sul fondo agricolo di contrada Cusa a Campobello di Mazara, confiscato al boss campobellese Nunzio Spezia, rimesso al patrimonio del Comune e affidato al sodalizio presieduto da don Francesco Fiorino. Questi interventi che consentiranno di rimettere in produzione le piante abbandonate da anni, sono stati possibili grazie al contributo di 8 mila euro che il Comune ha erogato alla Fondazione, dopo che la stessa aveva presentato un preventivo di spesa, per consentire così che gli alberi tornassero a produrre limoni ed olive. Già due anni addietro, appena dopo pochi mesi dell’affidamento alla Fondazione, era stata organizzata una raccolta “improvvisata” dei limoni, poi destinati alle mense della Caritas della Diocesi di Mazara del Vallo. Gli operai ora sono tornati al lavoro, ma stavolta per potare gli alberi e installare un nuovo impianto d’irrigazione, dopo che quello vecchio è andato distrutto. «Affidare i fondi agricoli confiscati non è soltanto una questione burocratica – ha ribadito il sindaco Ciro Caravà – ma soprattutto la necessità di preoccuparsi che questi tornano in produzione, segnale così che la mafia restituisce il maltolto alla società civile. Il nostro impegno, anche economico, è rivolto affinché i beni non rimangono inutilizzati ma che, in linea con lo spirito della legge, vengano utilizzati, a tutti i costi, per fini sociali». Nei prossimi giorni la Fondazione San Vito Onlus ospiterà in una villetta confiscata in via Milano a Tre Fontane, l’asilo estivo promosso dall’Associazione Genitori di Campobello. La villetta il Comune l’ha affidata in comodato d’uso sempre alla Fondazione presieduta da don Francesco Fiorino.

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