TRE FONTANE E TORRETTA GRANITOLA, NOTTE DI FERRAGOSTO SENZA FALO’
Task force delle Forze dell’Ordine per reprimere il fenomeno, l’invito del sindaco: «Rispettate la legge»
Dovrà essere un Ferragosto senza i tradizionali falò, quello che si festeggerà sugli otto chilometri di spiaggia nella frazione di Tre Fontane. La Regione non ha, infatti, concesso la deroga al divieto dei fuochi imposto da un decreto (il 476 del giugno 2007) del dirigente dell’Assessorato regionale al territorio. Il Comune, qualche settimana addietro, aveva chiesto alla Regione il rilascio della deroga, concedendo così la possibilità di far accendere i falò con un sistema regolamentato. Lo scorso anno il Comune l’ha ottenuta, quest’anno l’Assessorato non l’ha concessa. Vietati quindi tutti i falò sulla spiaggia di Tre Fontane e Torretta Granitola, le due frazioni di Campobello di Mazara (ma il divieto è valido anche per tutti gli altri tratti di costa siciliana). Una tradizione per il territorio che da anni lega la notte del Ferragosto alla tradizionale festa in spiaggia, “illuminata” dai falò. Quest’anno vacanzieri e turisti ne dovranno, però, fare a meno. Infatti, accendere il fuoco significa poter incappare in una denuncia penale, con l’identificazione che potranno effettuare agenti di polizia giudiziaria. A tal fine stamattina si è tenuta una riunione in Prefettura a Trapani – presieduta dal vice Prefetto, Baldassare Ingoglia e alla quale hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco Ciro Caravà e il comandante della Polizia Municipale, Vincenzo Bucca – per mettere a punto una task force di uomini delle tre Forze dell’Ordine – Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza – che in collaborazione con la Polizia Municipale vigileranno le frazioni. «Quello che chiediamo a tutti è la piena collaborazione e il rispetto della legge – ha ribadito il sindaco Ciro Caravà (che nel pomeriggio emanerà anche un’ordinanza a tal fine, ndr) – un decreto che vieta l’accensione dei fuochi sulla spiaggia va rispettato. Come già lo scorso anno, anche per quest’estate avevamo chiesto la deroga al divieto, ma l’assessore regionale non ce l’ha concessa». «Festeggiare il Ferragosto in spiaggia non significa soltanto stare attorno al falò, ma ballare e divertirsi negli stabilimenti balneari presenti lungo la costa» ha detto l’assessore alle frazioni, Francesco Sammartano.
Intanto il Comune ha già predisposto un piano d’emergenza per garantire la pulizia dell’arenile, già a partire dalle 5 del 15 agosto. Già nel pomeriggio di domani saranno sistemati sulla spiaggia 4 mega contenitori in metallo (del tipo scarrabili) che potranno essere utilizzati per il conferimento dei rifiuti. «Per la pulizia straordinaria saranno impiegati uomini della “Belice Ambiente Spa” e personale comunale – ha spiegato l’assessore ai Servizi alla città, Mario Giorgi – ma rinnoviamo l’invito a tutti coloro che festeggeranno il Ferragosto in spiaggia di collaborare, affinché lascino pulito l’arenile». Tra le iniziative previste per la notte di domani, alla mezzanotte i giochi d’artificio che verranno sparati dalla zona della torre saracena.
Dovrà essere un Ferragosto senza i tradizionali falò, quello che si festeggerà sugli otto chilometri di spiaggia nella frazione di Tre Fontane. La Regione non ha, infatti, concesso la deroga al divieto dei fuochi imposto da un decreto (il 476 del giugno 2007) del dirigente dell’Assessorato regionale al territorio. Il Comune, qualche settimana addietro, aveva chiesto alla Regione il rilascio della deroga, concedendo così la possibilità di far accendere i falò con un sistema regolamentato. Lo scorso anno il Comune l’ha ottenuta, quest’anno l’Assessorato non l’ha concessa. Vietati quindi tutti i falò sulla spiaggia di Tre Fontane e Torretta Granitola, le due frazioni di Campobello di Mazara (ma il divieto è valido anche per tutti gli altri tratti di costa siciliana). Una tradizione per il territorio che da anni lega la notte del Ferragosto alla tradizionale festa in spiaggia, “illuminata” dai falò. Quest’anno vacanzieri e turisti ne dovranno, però, fare a meno. Infatti, accendere il fuoco significa poter incappare in una denuncia penale, con l’identificazione che potranno effettuare agenti di polizia giudiziaria. A tal fine stamattina si è tenuta una riunione in Prefettura a Trapani – presieduta dal vice Prefetto, Baldassare Ingoglia e alla quale hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco Ciro Caravà e il comandante della Polizia Municipale, Vincenzo Bucca – per mettere a punto una task force di uomini delle tre Forze dell’Ordine – Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza – che in collaborazione con la Polizia Municipale vigileranno le frazioni. «Quello che chiediamo a tutti è la piena collaborazione e il rispetto della legge – ha ribadito il sindaco Ciro Caravà (che nel pomeriggio emanerà anche un’ordinanza a tal fine, ndr) – un decreto che vieta l’accensione dei fuochi sulla spiaggia va rispettato. Come già lo scorso anno, anche per quest’estate avevamo chiesto la deroga al divieto, ma l’assessore regionale non ce l’ha concessa». «Festeggiare il Ferragosto in spiaggia non significa soltanto stare attorno al falò, ma ballare e divertirsi negli stabilimenti balneari presenti lungo la costa» ha detto l’assessore alle frazioni, Francesco Sammartano.
Intanto il Comune ha già predisposto un piano d’emergenza per garantire la pulizia dell’arenile, già a partire dalle 5 del 15 agosto. Già nel pomeriggio di domani saranno sistemati sulla spiaggia 4 mega contenitori in metallo (del tipo scarrabili) che potranno essere utilizzati per il conferimento dei rifiuti. «Per la pulizia straordinaria saranno impiegati uomini della “Belice Ambiente Spa” e personale comunale – ha spiegato l’assessore ai Servizi alla città, Mario Giorgi – ma rinnoviamo l’invito a tutti coloro che festeggeranno il Ferragosto in spiaggia di collaborare, affinché lascino pulito l’arenile». Tra le iniziative previste per la notte di domani, alla mezzanotte i giochi d’artificio che verranno sparati dalla zona della torre saracena.