La replica dell'AU Truglio all'interrogazione presentata dall'onorevole Marinello (PdL)

L’onorevole Giuseppe Marinello, parlamentare agrigentino del Pdl, ha presentato, giorni fa, una interrogazione al presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell’Interno in cui si parla di «Belice Ambiente Spa» (ed anche della «Sogeir spa» di Sciacca). In riferimento alla società dell’Ato Tp2 Marinello afferma così: «In provincia di Trapani la “Belice Ambiente Spa”, avendo disposto la riapertura di una discarica per il rifiuto indifferenziato, sita nel Comune di Castelvetrano, sta mettendo a repentaglio la salute dei cittadini a causa dell’inquinamento delle falde acquifere alimentato dal percolato prodotto dalla discarica». Marinello ancora dice: «Le due società d’ambito (Ato Tp2 e Ag1) trovandosi in una grave situazione economica, imputabile alle discutibili gestioni aziendali e a una irrazionale politica di assunzione di personale, non solo non sono più in grado di garantire un corretto svolgimento del servizio di gestione integrata, ma rischiano di alimentare una vera e propria emergenza rifiuti».
A queste accuse replica l’amministratore unico della società, Francesco Truglio.
Intanto viene da chiedersi quali sono i reali motivi che hanno ispirato un parlamentare che non conosce assolutamente nulla della vita della società e soprattutto non ha contezza dei dati della discarica di Castelvetrano, a presentare un’interrogazione parlamentare. Facendo così contribuisce solo a diffondere allarmismo e panico tra i cittadini. Ricordo a Marinello che la Belice Ambiente Spa non ha aperto la discarica di Castelvetrano. L’impianto è stato autorizzato dal presidente della Regione, col parere favorevole del Ministero dell’Ambiente. Il conferimento dei rifiuti è avvenuto secondo il rigoroso rispetto delle indicazioni tecniche del Ministero. Soltanto nel giugno di quest’anno la società ha provveduto a chiudere la discarica per consentire di effettuare i controlli e le analisi necessarie per scongiurare eventuali rischi connessi alla salute pubblica. Oramai da cinque mesi stiamo effettuando analisi e studi approfonditi sull’impianto di Castelvetrano, con la partecipazione di organi istituzionali, come, tra gli altri, l’Arpa. Se a Marinello non piace il sistema degli Ato siciliani, non faccia di tutta l’erba un fascio. E’ strano, ad esempio, che non faccia riferimento ai dati della raccolta differenziata e ai sistemi innovativi che abbiamo avviato sul territorio, con ottimi risultati in termini percentuali. Vi è un attacco concentrico ed indiscriminato che oramai viene combattuto con le armi bene conosciute della politica siciliana, come quella della disinformazione. Ed è qualcosa che amareggia, ancor di più quando i responsabili di questo sono parlamentari eletti dai cittadini”.

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