Selinunte attira i Comuni del Belice
L’Europa chiama e Agrigento continua a non rispondere. Nonostante i proclami, le prospettive di sviluppo turistico di Agrigento e della sua Valle dei Templi sembrano essere sempre più vaghe e prive di una regia univoca. Così alcuni comuni della nostra provincia hanno scelto di unire le proprie sorti a quelle del Trapanese. Nascerà infatti il 24gennaio prossimo a Poggioreale il distretto socioculturale di Selinunte, nuove prospettive di crescita legate a radici diverse da quelle del capoluogo Agrigento. Akragante contro Selinunte. Sembra l’annuncio di un’epica battaglia, ma è solo il via allacorsa per lo sviluppo, per l’ultimo treno dei fondi comunitari di agenda 2007-2013. O, più semplicemente,la scelta di riconoscersi in differenti strategie di sviluppo. Da Montevago, a Santa Margherita Belice, da Sambuca di Sicilia, a Menfi, da Caltabellotta a Sciacca, in tutti questi comuni, istituzioni e associazioni locali si riconoscono nell’antica colonia selinuntina, più che in quella rodio-cretese di Akragas. Siamo ben oltre le rivendicazioni di Sciacca per il riconoscimento di provincia regionale, al pari dell’attuale capoluogo Agrigento. E a spiegarne le ragioni è il promotore dell’accordo di programma già siglato dal partenariato, il presidente del movimento Liberal Selinunte, Alberto Firenze. Non c’è alcun campanilismo, anzi. E’ piuttosto la ricerca di radici comuni, con un intento preciso: individuare e stimolatela ricchezza del patrimonio umano. «Esiste un madornale fraintendimento e cioè quello per cui la presenza di un robusto e consolidato assetto di beni culturali in una data area, di per sé consenta di delimitare un distretto culturale. Dal nostro punto di vista il Distretto è una realtà da costruire intorno all’innalzamento della qualità della vita in un contesto nel quale i motori sono gli attori territoriali produttori di cultura, vista non solo come eredità. Il nostro obiettivo primario dovrà essere: costruire sinergie progettuali tra pubblico e privato con il fine di valutare la consistenza attuale della produzione culturale locale ed aiutarla a diventare un sistema moderno che non si limiti a promuovere eventi sporadici ma che produca in maniera duratura eventi culturali vendibili e comunicabili in un ambito internazionale». Attorno ad un tavolo ci sono 14 Comuni, sette della provincia di Trapani (Mazara, Castelvetrano, Sciacca, Menfi, Montevago, Santa Margherita di Belice, Sambuca di Sicilia, Poggioreale, Salaparuta, Partanna, Santa Ninfa, Caltabellotta, Campobello di Mazara), e poi imprese ed operatori socioculturali: Confindustria e Consorzio Trapani Turismo (che ha già realizzato con Agenda 2000 strutture turistico-ricettive), il Coni Sicilia, Connecting People (per il volontariato sociale), e l’Università di Palermo ( Dipartimento di Beni culturali, partner scientifico il prof. Girolamo Cusimano). Infine l’Ars, nella persona del presidente Francesco Cascio ha concesso il suo imprimatur (o come Alberto Firenze preferisce sottolineare “c’ha messo il cappello un’istituzione politica regionale, ma senza colore politico). Ormai rimane solo che i Consigli comunali deliberino l’adesione all’accordo di programma e tutto sarà pronto per il 24 gennaio, con la nascita dell’associazione pubblico-privato e, infine, della fondazione, strumento per accedere ai finanziamenti. «Non stiamo chiedendo denaro alle istituzioni, ma di partecipare alla costruzione del distretto socio-culturale sud-est mettendo a disposizione beni, in primo luogo quello della persona umana, che è quella che produce. Intendiamo prefigurare strategie e iniziative per rendere il coinvolgimento del territorio un fatto non episodico e estemporaneo, ma una pratica condivisa e coinvolgente. Evitare sovrapposizioni inutili di eventi culturali e programmare un unico pacchetto culturale del territorio che rientrino nella promozione turistica, puntare sull’aspetto formativo, cominciare a lavorare almeno un anno prima per le partecipazioni agli enti fieristici in modo da proporre pacchetti con largo anticipo». Fonte La Sicilia del 21/01/2009