Gli italiani scelgono il made in Sicily

La Sicilia viene indicata dagli italiani come la regione migliore nella produzione di dolci (32,8%), pesce in scatola (32,3%) e gelati (17%), ma a ciò non si associa una corrispondente conoscenza di marche specifiche, anche perché, nel caso dei gelati, non vi sono aziende dell'Isola che vendono gelati confezionati oltre lo Stretto. Emerge da una ricerca condotta da Assirm, tramite Ales di Milano, Swg di Trieste, Scenari di Napoli e Marketing Management di Palermo, su “Valore del territorio e valore del prodotto”. Per i consumatori, l'Isola è la terza migliore produttrice nel settore delle confetture e dei condimenti (10,2%) e dei liquori (8,8%), si posiziona al quarto posto di percezione per i vini (7,3%) e al quinto posto per pasta e mozzarelle (rispettivamente 3,2% e 2,5%). Ma anche in questi casi non si associa una conoscenza di marche specifiche. Nell'esempio del pesce in scatola, nessuno dei 39 marchi citati è siciliano; in quello del gelato, dove l'Isola ha riconosciuto un primato assoluto, nessun brand siciliano tra i 44 ricordati dai consumatori intervistati. «Il prodotto è associato a un territorio che ha investito in marketing per le sue pecularità – ha osservato Salvatore Limuti, vicepresidente di Assirm – per questo la Sicilia non figura per mobili, elettrodomestici e meccanica di precisione, dove pure ha prodotti di eccellenza. Vi sono invece marchi che hanno investito molto su pubblicità e legame al territorio, come Averna, la prima citata nei liquori, i vini Corvo e Donnafugata assai citati fra 245 marchi, Condorelli e Dais ricordate fra 73 aziende dolciarie». La ricerca, infine, ha evidenziato il caso del distretto di Custonaci, nel Trapanese, epicentro mondiale del marmo, eppure sconosciuto agli italiani che riconoscono invece la Toscana con Carrara come la migliore produttrice. (Fonte Terrà)

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