Un'ordinanza per il latte crudo
Il Sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, ha firmato il 10 dicembre 2008 un'ordinanza con le misure per garantire la sicurezza dei cittadini in merito all'erogazione di latte crudo non pastorizzato, nei distributori automatici. L'ordinanza prevede l'obbligo di apporre sulle macchinette erogatrici e sulle bottiglie la dicitura, ben visibile ed a caratteri in rosso di almeno 4 centimetri, "prodotto da consumarsi solo dopo bollitura", riportando anche la data di scadenza del latte, che non potrà superare i tre giorni dalla data della messa a disposizione del consumatore. È sospesa la commercializzazione di latte crudo attraverso macchine erogatrici non rispondenti ai requisiti indicati; ne è vietata la somministrazione nell'ambito della ristorazione collettiva; deve essere esclusa dal responsabile della macchina erogatrice la disponibilità di contenitori destinati al consumo in loco del prodotto. In attesa dell'emanazione dei provvedimenti regionali attuativi dell'Intesa Stato regioni del 25 gennaio 2007, l'ordinanza prescrive, infine, l'obbligo di rispettare le disposizioni di cui all'Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, in materia di vendita diretta di latte crudo per l'alimentazione umana, del 25 gennaio 2007. Il Sottosegretario Martini ha spiegato che concorderà con i distributori l'impegno di escludere da ogni promozione di marketing il target delle categorie fragili come bambini, anziani o portatori di malattie immunitarie; il latte crudo, infatti, se non è bollito ed è proveniente da animali contaminati, può trasmettere l'Escherichia coli, un batterio che può avere gravi effetti, come la sindrome emolitica uremica.