PALERMO – "L’invio dei commissari ad acta presso i Comuni che non hanno ancora consegnato gli impianti al gestore del servizio idrico è stato disposto per utilizzare le risorse finanziarie disponibili e per evitare, al tempo stesso, eventuali richieste risarcitorie per inadempimento contrattuale". Lo afferma Felice Crosta, presidente dell’Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque, che oggi ha ricevuto una delegazione di sindaci delle province di Agrigento e Catania, che chiedevano una sospensione del provvedimento sostitutivo. "La mancata consegna, infatti – ha aggiunto Crosta – non permette al gestore di attivare la spesa necessaria per la realizzazione degli interventi nei settori idrici, fognari e depurativi, previsti nei POT (Programma Operativo Triennale), facenti parte del contratto tra Ato e gestore. Per una eventuale modifica della situazione attuale occorre una norma legislativa che presuppone un ragionamento complessivo, da effettuare, comunque, presso...