“Agricoltura: rilancio e prospettive " Giovedì 12 Luglio 2012 - ore 18:30 Palazzo del Principe di Camporeale
La crisi e’ un’occasione per scegliere, una potenziale opportunità di cambiamento. Cambiamento e sviluppo dell' agricoltura sono intimamente correlati perché la dinamica stessa della realtà non consente di rimanere a
lungo nello status quo. Il confronto tra movimenti, associazioni e istituzioni, può dare impulso al cambiamento, affinché il ruolo dell’ agricoltura non sia marginale in una società postmoderna, ma trovi la sua giusta collocazione in un mercato deregolato e non più autentico. Occorre restituire nuova dignità agli agricoltori, agli allevatori e a tutta la “civiltà contadina” in virtù dei loro valori religiosi, morali e civili, per rimuovere gli ostacoli e favorire il loro pieno sviluppo. La domanda di attenzione al bene comune, oggi sempre più inevasa, va però condivisa con i consumatori, insieme ai quali decidere l’ agricoltura che vogliamo per difendere la salute, la natura, la vita, le famiglie, la cultura dei territori. Occorre insieme identificare rivolgimenti organizzativi e politici di dimensioni rilevanti, costruire una rete, ridefinire le regole del gioco e designare processi di risanamento che aiutino a prevenire e contrastare fenomeni illeciti – tentazioni ricorrenti nei periodi di crisi - affermando la centralità dell’ uomo e della terra.
lungo nello status quo. Il confronto tra movimenti, associazioni e istituzioni, può dare impulso al cambiamento, affinché il ruolo dell’ agricoltura non sia marginale in una società postmoderna, ma trovi la sua giusta collocazione in un mercato deregolato e non più autentico. Occorre restituire nuova dignità agli agricoltori, agli allevatori e a tutta la “civiltà contadina” in virtù dei loro valori religiosi, morali e civili, per rimuovere gli ostacoli e favorire il loro pieno sviluppo. La domanda di attenzione al bene comune, oggi sempre più inevasa, va però condivisa con i consumatori, insieme ai quali decidere l’ agricoltura che vogliamo per difendere la salute, la natura, la vita, le famiglie, la cultura dei territori. Occorre insieme identificare rivolgimenti organizzativi e politici di dimensioni rilevanti, costruire una rete, ridefinire le regole del gioco e designare processi di risanamento che aiutino a prevenire e contrastare fenomeni illeciti – tentazioni ricorrenti nei periodi di crisi - affermando la centralità dell’ uomo e della terra.