Privatizzazione servizio idrico, il sindaco di Menfi sui consigli comunali

Il Sindaco di Menfi, Michele Botta, si dice soddisfatto per il risultato ottenuto dai consigli comunali di venticinque comuni dell’agrigentino che hanno votato all’unanimità la loro contrarietà alla privatizzazione del Servizio Idrico in provincia. Le richieste dei venticinque comuni agrigentini - tra cui Menfi, Sciacca e Licata - cui si aggiungeranno altri tre comuni , riguardano la sospensione delle procedure di consegna delle reti e degli impianti alla Girgenti Acque; la richiesta di un referendum provinciale e l’adesione al comitato dei sindaci per promuovere un disegno di legge regionale d’iniziativa popolare. “Noi Sindaci abbiamo ricevuto la buona notizia da parte del presidente D’Orsi il quale, nella sua qualità di Presidente del Consorzio d’ambito, ha convocato per il 25 febbraio l’assemblea dei sindaci proprio per discutere sulla sussistenza degli elementi per la prosecuzione dell’affidamento del servizio idrico integrato. In quella sede, forti delle deliberazioni consiliari di 28 comuni, potremmo chiedere finalmente lo scioglimento del contratto con Girgenti Acque per impedire così che una società privata s’impadronisca dell’acqua dei cittadini agrigentini”. L’appuntamento per il movimento che si batte per la pubblicizzazione dell’acqua è comunque fissato per sabato 28 febbraio prossimo ad Agrigento: la popolazione tutta è invitata a partecipare perché diventi sempre più forte la protesta per ottenere che l’acqua, bene primario per la vita, la salute, l’equilibrio naturale, l’economia, sia sottratta a qualsiasi logica di mercato e di profitto e sia mantenuta nella gestione pubblica.

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