SICILIA: AD AGRIGENTO 23 SINDACI CONTRO PRIVATIZZAZIONE ACQUA
(ASCA-AGRIGENTONOTIZIE) - Agrigento, 28 feb - Ventitre' sindaci della provincia di Agrigento hanno manifestato questa mattina nella citta' dei Templi per ribadire il proprio secco ''no'' alla gestione privata del servizio idrico, ed in particolare si oppongono alla consegna delle condotte idriche alla gestione di 'Girgenti Acque'.''Cresce il malcontento, ma soprattutto cresce la presa di coscienza - ha dichiarato il sindaco di Palma di Montechiaro, Rosario Gallo -. Questa mattina abbiamo tanto popolo, tanti cittadini che manifestano in modo aspro ma pacifico perche' siamo convinti della nostra forza e non abbiamo quindi bisogno di strafare. Sono anche presenti oltre a tante amministrazioni comunali agrigentine oltre trenta sindaci di comuni della provincia di Palermo e Catania. Noi - assicura Gallo - non ci fermeremo. Quello che abbiamo chiesto nei giorni scorsi attraverso i consigli comunali lo ribadiamo stamattina. Vogliamo si vada avanti con la procedura di risoluzione del contratto e che si cambi la legge a livello regionale e nazionale perche' si torni con la gestione pubblica dell'acqua. A livello nazionale e' gia' in discussione una legge ad iniziativa popolare che noi sosterremo con la nostra petizione e proprorremo all'Ars o un disegno di legge o un referendum popolare''.Nel corso della manifestazione, sono stati contestati il sindaco di Agrigento e il commissario nominato dall'Arra per la consegna degli impianti idrici di Santo Stefano Quisquina alla 'Girgenti acque', Ignazio Puccio, gia' contestato ieri, in occasione del suo insediamento.Per protestare contro la gestione privata erano presenti anche i sindacati, in particolare la Cgil, che gia' ieri era scesa a fianco dei 70 lavoratori degli impianti di depurazione e potabilizzazione assunti da 10 anni con contratti a tempo indeterminato e che rischiano il licenziamento. Presente anche, ma per raccogliere gli umori della protesta, l'inviato delle ''Iene'' Matteo Viviani, in questi giorni ad Agrigento per occuparsi della questione idrica.